Per la famiglia e la casa

Interventi di affiancamento e accoglienza per bambini e famiglie: l’affidamento

Responsabile del provvedimento finale: dott.ssa Amanda Di Meo

 

Descrizione del procedimento

Cos’è : L’affidamento familiare consiste nell’accoglienza temporanea di un bambino/ragazzo presso una famiglia diversa dalla propria, nei casi in cui i genitori attraversano una situazione di difficoltà e non sono in grado di prendersi cura in modo adeguato dei propri figli.
L’affido può essere:
consensuale: si realizza su richiesta della famiglia naturale o su proposta dei Servizi Sociali alla famiglia che dà il proprio consenso.
I genitori riconoscono di avere delle difficoltà da superare e chiedono o accettano di affidare il proprio figlio ad un’altra famiglia per il tempo necessario a risolvere i problemi.  In questo caso il provvedimento di affido è predisposto dai Servizi Sociali del Comune di Forlì ed è reso esecutivo e omologato dal Giudice Tutelare.
giudiziale: è disposto dall’autorità giudiziaria (Tribunale per i Minorenni) e realizzato dal Comune di Recale.
Inoltre, l’affido può essere:
residenziale: il minore vive stabilmente con la famiglia affidataria.
a tempo parziale: per qualche ora al giorno, per i fine settimana o per periodi brevi definiti nel progetto.
Famiglie affidatarie possono essere coppie sposate o conviventi, con o senza figli, anche persone singole, non esiste limite di età. Devono aver svolto un percorso di conoscenza, formazione, approfondimento personale

Percorsi e attività rivolte alle famiglie che si candidano all’affido o al sostegno familiare:

Il percorso è articolato in fasi successive e prevede le seguenti attività:
– colloquio informativo;
– corsi d’informazione/ formazione/ orientamento all’esperienza dell’affidamento familiare e a progetti di sostegno rivolti a minori in difficoltà e alle loro famiglie;
– fase di valutazione, finalizzata ad approfondire, attraverso una serie di colloqui e una visita domiciliare, la conoscenza e le motivazioni delle persone singole o delle famiglie che, dopo il corso, si candidano all’affidamento familiare;
– inserimento degli interessati nella banca dati delle famiglie disponibili all’affido e al sostegno familiare, cui il Servizio Sociale attingerà per la realizzazione dei progetti di affido/sostegno;
– gruppi di confronto rivolti alle famiglie affidatarie e di sostegno con incontri a cadenza mensile.

A chi è destinato:
Ai minori e alle loro famiglie, temporaneamente non in grado di occuparsi dei figli, residenti nel comune. La legge, inoltre, estende agli affidatari gli stessi diritti dei genitori naturali quali periodi di astensione dal lavoro per congedo di maternità o di paternità, riposi giornalieri, permessi per malattia del figlio, congedi parentali; assegni familiari; detrazioni d’imposta; agevolazioni comunali per la frequenza di servizi educativi.

Spese a carico dell’utente : nessuna

Riferimenti legislativi (Normativa): L’affidamento familiare è previsto e disciplinato dagli art. 4 e 5 della L. 184/83, dagli art. 2, 4 e 5 della L. 149/2001.

Dove rivolgersi: Servizi sociali del Comune di Recale – Via Roma n.16 – Recale

Pec: comunerecale@pec.it

 

 

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